venerdì 25 febbraio 2011

RAVE PARTY

Rave o Rave Party è il termine utilizzato alla fine degli anni  
80 per descrivere le prime feste illegali con musica 
elettronica,
 caratterizzate dal ritmo incalzante di musica dance e giochi di luce.
Un rave illegale mette in scena vari elementi:
  • affronto alla proprietà privata attraverso l’occupazione di spazi abbandonati delle grandi città e la loro autogestione temporanea,
  • attacco alle forme di produzione commerciale delle discoteche, al valore del denaro, ai rapporti sociopolitici di dominio nel governo della metropoli,
  • negazione della "star" come djs,
  • autoproduzione come concetto di massa (dalla produzione stessa della musica alla creazione di una vera e propria microeconomia alternativa),
  • approccio con empatia e stati alterati di coscienza,
  • ricerca di una consapevolezza comune, grazie anche alla messa in rete e della condivisione di conoscenze su un uso creativo e sovversivo della tecnologia,uguaglianza nelle diversità, al di fuori della politica tradizionale
.Una delle influenze più marcate della scena dei rave è stata la controcultura hippy che ha dato vita al movimento dei traveller, come nomadi che organizzavano grandi fiere gratuite, luogo di incontro per tutti i movimenti di controcultura, dai punk alle Crew che organizzavano feste Acid House illegali a Londra.I
 primi rave trovano vita nelle fabbriche abbandonate delle metropoli statunitensi, e più precisamente nelle fabbriche di Detroit, per poi espandersi in Gran Bretagna e nel resto dell'Europa. Con la momentanea invasione di un'area industriale ormai in disusosi vuole stigmatizzare la condizione sociale di migliaia di operai disoccupati e celebrare la liberazione dell'uomo dalla catena del lavoro; per un'intera notte quel luogo riprenderà vita e le macchine fino ad allora produttrici di merci saranno teatro di una nuova, forte espressione musicale che si esprime in un suono senza strumenti né spartiti, ma scandito da suoni elettronici e casse ritmiche. Anche nella scelta dei suoni, che vengono campionati e poi mixati con il computer, si ritrova l'imprescindibile legame che il rave ha con la metropoli, nella quale nasce e si sviluppa; si tratta spesso di suoni provenienti dalla realtà urbana,sirene, antifurti, suoni di macchinari industriali.

1 commento:

  1. La gente apprezza di più le discoteche che i rave party ma perchè? Il consumo di droga vi è comunque a prescindere dal luogo che si sta frequentando e poi non ti obbligano mica a fare ciò che non vuoi.Potrebbe essere un'altro modo di divertirsi e fare nuove esperienze

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